FENGARD&GIOCATE

Venti di guerra, 18 5 2014 GOLA DEL NANO

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view post Posted on 1/6/2014, 15:58     +1   -1

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Venti di guerra







18 5 2014 GOLA DEL NANO



Elimar Essedil Brusjean Elladan

Fato: Kodiak




I Venturieri stanno indagando, sotto la guida di Elimar, su delle voci che girano per Ghileas e nei paraggi che riguarderebbero un flusso continuo di briganti e predoni provenienti da ovest ed interessati alle miniere della gola del nano. Neppure il tempo di organizzarsi o chiedere informazioni al manipolo di miliziani di Ghileas e Nani di Borg che ci sono nei paraggi, che una pioggia di frecce e il suono di un corno anticipa lo scontro. Si combatte corpo a corpo, si rimediano ferite e alla fine si vince riuscendo ad estrapolare anche qualche indizio sulla probabile provenienza di quel gruppo predone armato. Altri sviluppi all'orizzonte.







Serata tiepida quella che governa il continente dove un mite vento di scirocco, soffiando da sud, contribuisce nel tenere la temperatura dell’aria attorno ai venticinque gradi. Il sole è scomparso da diversi giri di clessidra oramai, la volta scura è comunque serena quanto basta per mostrare un’infinità di stelle che si susseguono ed affiancano in ordine apparentemente casuale. Il sentiero che conduce al passo stretto della Gola del Nano è insolitamente trafficato: ci sono alcuni uomini a cavallo, vestiti d’armatura leggera in cuoio borchiato e placche metalliche che portano addosso i vessilli della città di Ghileas rappresentata dal classico giglio. Le torce sferzano nell’aria illuminando fiocamente il pietrisco che calpestano i cavalli, mentre tante voci tutte con tono diverso confabulano qualcosa dando vita ad un miscuglio difficile da comprendere per la sovrapposizione del suono. Poco prima d’arrivare alla Gola vera e propria c’è una delegazione di Nani che sta chiacchierando con alcuni Umani in modo animato, contendendosi il possibile passaggio tra grugniti vari e mezze minacce verbali mai del tutto convinte. In tutta la parte centro sud del continente gira da qualche giorno la voce di eventi insoliti che colpiscono quella parte di territorio provenienti da ovest, tra i vicoli della città di Ghileas si mormora così come in tutto il circondario.




21:40 Elimar {Pressi Gola del Nano}{E' a cavallo, su un destriero nero e torreggia rispetto ai suoi uomini che si è portato dietro, sia per la muscolatura che per l'altezza. Un energumeno di un metro e novanta pesante sui ottantacinque chilogrammi. Indossa la sua cotta ufficiale di gilda: il Grifone di Ventura. Un'armatura in cuoio bollito molto resistente, sormontato a filamenti di cuoio e stoffa rossa a renderla più graziosa. La protezione si estende fin sotto le ginocchia, dove l'armamentario si chiude in una sorta di gonnellino. Al collo agganciata una fibbia che dietro le spalle fa scendere un mantello nero. All'altezza del petto, inciso nel cuoio grazie a dell'acido vi è una piastrine dorata a forma di Grifone che caratterizza il grado gerarchico all'interno dell'esercito. In vita agganciata una cintura che sui diversi lati fa scivolare più custodie piccole in cuoio contenenti svariati pugnali e mezze lame dalle diverse misure.}Ebbene...siamo quasi arrivati. Ho deciso di portarvi questa sera qui, alla gola del nano, per vedere un po che sta succedendo. Per Ghileas girano strane voci...e se si spera che siano vere, forse ci sarà un po di lavoro per noi.{Sorride, mentre con le briglie guida l'andamento dell'equino. Sfila tra qualche carro e qualche nano che si trova nelle circostanze. Lo sguardo vigile vien volto a destra e manca.}

21:42 Essedil { Pressi Gola del Nano } <l'elfo veste la sua armatura di cuoio dipinta di nero, che si intravede attraverso il mantello verde scuro lasciato aperto lungo le spalle, dal quale spuntano i guanti di cuoio e gli stivali sporchi di polvere del viaggio, dove come sempre è nascosto un semplice pugnale. Il capo è quasi completamente coperto dal suo particolare cappuccio, lasciando però visibile la parte inferiore della bocca, che si vede tranquillamente alla luce della mezza luna, non avendo il Sindar chiuso la striscia di cuoio. La faretra con l'arco e le frecce è appesa alle sue spalle da una striscia di pelle tenuta lasca, lasciando che essa sbatta ritmicamente sulla sua schiena ad ogni passo, producendo un rumore secco e ogni tanto il suono delle frecce che si spostano dentro la faretra echeggia nell'aria circostante. Si trova in groppa ad un cavallo baio, condotto al passo visto il numero della gente intorno a lui; sul suo viso è dipinta un'espressione infastidita visto il vociare che infastidisce il sottile udito elfico>Fantastico..<commenta a mezza bocca>..un mucchio di umani vocianti in mezzo ad una Gola, come se non bastasse è pure pieno di quei gambecorte<dice con malcelato disprezzo in direzione di Elimar, trovandosi alla sua destra>Speriamo che il lavoro valga la pena, altrimenti avrò bisogno di una razione in più di liquore per dimenticare tutto questo<ridacchia, continuando a cavalcare dietro al Dorato>

21:47 Elladan { Pressi Gola del Nano } < il paladino, a cavallo, segue i suoi compagni per il sentiero della Gola del Nano. Cavalca un cavallo nero pece. Indossa la sua armatura completa, coperta da un mantello nero, il cappuccio di questa non è indossato . Al fianco sinistro porta la sua spada mentre lo scudo è agganciato alla sella. Elladan è alto 185 cm per 90 Kg. > Che genere di voci, Elimar < domanda incuriosito al Dorato > Giusto per capire quanto divertente possa essere quello lavoro < continua a parlare. Inizia a grattarsi il taglio che gli ha procurato Arioch sullo zigomo, non è brutto e non lascerà una brutta cicatrice , ma la crosta gli crea del prurito .>

21:54 Brusjean { pressi gola del nano } (Il vecchio monta un cavallo non più nel fiore degli anni, tuttavia molto esperto e dalla muscolatura sottile e scattante, sicuramente non si contraddistingue per le dimensioni nè per la bellezza del manto, di un grigio chiaro e consunto. Il paladino decaduto indossa una logora cotta metallica, i cui anelli in più punti sono macchiati dalla ruggine o squarciati; sulle spalle porta lo spadone a due mani, la sua Giustizia, sempre più corrotta e lorda di sangue, ai piedi pesanti stivali borchiati con i quali punzecchia la cavalcatura. Il volto è austero ed incredibilmente elegante, connotato da due occhi color ghiaccio incorniciati da occhiaie profonde e scure, tentacoli di sangue si protendono verso le iridi, che scrutano Elimar, mai visto prima di allora. Si trova in quel luogo e soggiorna nel forte, grazie alla conoscenza di Morgoth ed Elladan prima rivali, ma ora fidati compagni di avventura. Sul collo sono ben visibile due forellini purulenti, come tracce di canini appuntiti, e grondano umori maligni) mmmh(mugugna fra sè sommessamente, mentre si porta al fianco di Elladan)


Dove il passaggio è bloccato da due Miliziani di Ghileas posti a guardia, un manipolo di Nani continua a discutere animatamente, gesticolando, come se non comprendesse il motivo del divieto di passaggio. Sono tutti con una corporatura piuttosto tozza, mani callose e potenti, asce agganciate alle spalle, barbe lunghe ed equipaggiamento bardato con tanto d’elmetto calato sulla testa che ne lascia comunque gli occhi, la bocca e la parte bassa del viso ben visibili. Ad un certo punto il suono di un corno in lontananza: cala un silenzio tombale, classico dell’adrenalina che precede i momenti di paura da parte di ogni essere vivente. I nani si raggruppano quanto più rapidamente possibile andando a schiacciarsi contro la parete sinistra di quella gola stretta mentre gli Umani piegano le spalle, cercano riparo sotto alcune architravi di legno che di solito servono per mantenere in piedi gli ingressi delle miniere da cui si estrae la roccia. –UOOOMINIII! A RIPARO!- tuona una voce bassa e maschile mentre sbatte con violenza il calce dell’elsa di una spada contro lo scudo su cui sono tracciate le insegne del giglio. Cominciano ad arrivare delle frecce, come se fossero una cascata, proprio a pioggia e con parabola discendente verso la parte centrale del sentiero che conduce alla gola del nano. | Nota: Ognuno di voi alla fine della prossima azione metta tra parentesi quadre il proprio valore di velocità e dopo lanci un Dado 20. Riuscirà ad evitare le frecce chiunque totalizzi più di 40 considerando la somma tra la propria statistica e il lancio del dado. *Anche se solo con la statistica siete già sopra i 40 lanciate lo stesso il dado.




22:07 Elimar {Gola del Nano}{I capelli son lasciati liberi di ondulare dietro la nuca, accompagnati da quel lieve scirocco leggero primaverile. Il viso invece è contornato a uno strato di barba ben curato, mentre l'occhio sinistro sormontato da una lunga cicatrice d'otto centimetri che però non lede la funzionalità della pupilla grigiastra. Gli occhi guizzano nelle più svariate direzioni: attento ad ogni particolare. Il corpo del Lycan è però ricoperto da numerosissime macchie rosse, a causa dell'infezione ricevuta, che oltre prurito al momento non gli recano delle limitazioni.}Dai che con belli sti mezzi uomini...{Risponde divertito ad Essedil, senza però guardarlo.}Elladan, ho saputo che ti sei destreggiato bene contro il Maestro. Comunque, diverse voci che ora non hanno importanza. Appureremo di persona qualcosa su questa faccenda. Ah...{Un'occhiata a Brusjean.}Allora, ricordami perchè ci stai seguen..{La frase cade quando sente quelle urla d'allarme. Sposta lo sguardo verso il cielo, dove sembrano stiano per piovere una notevole quantità di dardi.}UOMINI!! AL RIPARO SOTTO I LEGNI O GLI SCUDI!{Tuona, mentre tira a se le briglie dell'equino e con una forte tallonata lo sprona a muoversi nella direzione delle pareti rocciose sfruttando la velocità ed il suo armamentario di medio peso. Il blocco della gola del nano è molto più avanti, lui si trova nel bel centro di quel corridoio tra umani e nani, optando essendo cavallo di ripararsi assieme ai nani.}(Velocità 77)

Elimar, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 1 su 20.

22:10 Essedil { Pressi Gola del Nano } Elladan mi devi spiegare per quale ragione ci siamo portati appresso il vecchietto<ridacchia indicandolo con il pollice mentre cavalca, girandosi verso il compagno>Lo trovo ancora più vecchio e smorto di prima, devo ammetterlo, almeno prima aveva una certa forza d'animo che lo rendeva molto noioso ma molto divertente da prendere in giro..Che ti è capitato vecchio Brusjean?<chiede con tono canzonatorio, ma sembra essere sinceramente interessato. Non ha tempo di sentire la risposta quando la sua attenzione viene attratta dalla voce dell'uomo e del suono del cozzare dell'elsa contro lo scudo, dunque, non comprendendo cosa stia accadendo il Sinda, notoriamente sospettoso, afferra nella destra il lungo arco nero, guardandosi intorno, e quando sente il sibilare delle frecce la sua reazione è rapida e assolutamente istintiva: tira le redini del cavallo dando di speroni, conducendolo ai lati della gola, sotto il primo architrave disponibile>Per tutti gli dei!<urla in direzione di Elimar>Chi è che ci vuole morti stavolta?<un sorrisetto si dipinge sulla bocca dell'elfo, mentre gli occhi scrutano in tutte le direzioni per cercare di comprendere la direzione delle frecce>[Velocità 55]

Essedil, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 5 su 20.

22:12 Elladan { Pressi Gola del Nano } Cosa vi turba Brusjean < chiede al vecchio mentre vede che si affianca. Richiamato dalle parole di Elimar , prontamente gli risponde > Effettivamente sembravo più io il maestro che lui < accenna ad una risata che viene immediatamente stroncata dall’allarme che lancia prima una guardia e poi il Dorato. Prontamente smonta da cavallo e prendo lo scudo sganciandolo dalla sella, il rumore delle frecce che tagliano l’aria inizia a farsi sentire. Portando lo scudo sopra la testa per cercare di riparare l’unica parte scoperta del corpo. Inizia a correre verso la fiancata dove si stanno riparando i nani> [ 28]

Elladan, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 10 su 20.

22:18 Brusjean (il vecchio continua a cavalcare tranquillamente, il vento gli scompiglia appena la chioma candida pettinata con cura verso la nuca, le mani sono strette blandamente sulle briglie e son protette da guanti di duro cuoio consunto. Osserva assorto Elimar, così quando quello gli si rivolge, i loro sguardi si incrociano per un attimo. Educatamente, il paladino decaduto risponde a quello che riconosce essere l'autorità, la voce è pacata, un roco sussurro appena udibile dai presenti) Non potete in alcun modo ricordarvi di me, poichè prima di questa sera mai ci siamo visti...(esita un istante, come meditando. Dopo un profondo sospiro)... Signore, il mio nome è Brusj...(Tuttavia il suo dire, già flebile, è interrotto dal quel trambusto e dalle frecce che sembrano piovere direttamente dal cielo, non c'è tempo per ulteriori spiegazioni o per rispondere a dovere ad Essedil. Si china sul dorso del cavallo, tentando di esporre minimamente il proprio corpo ai dardi, e, dopo un colpo di speroni al destriero, cerca di seguire la cavalcatura di Elimar) [28]

Brusjean, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 20 su 20.


Le frecce fendono l’aria nella ricaduta, fanno il classico rumore di oggetti sottili che passano a grande velocità e si conficcano poi nei punti più svariati del sentiero. Il lancio non è stato precisissimo: molti dardi vanno a conficcarsi sul terreno o addirittura a perdersi oltre il sentiero stretto della gola, mentre qualcuno invece è la causa di urla dolorose da parte di un paio di miliziani colpiti ma non a morte. Le corazze dei nani invece non sembrano essere perforate, i gambe corte che sono stati più lenti ad abbassarsi e coprirsi del tutto spezzano il tronchetto di qualche freccia conficcata nel proprio metallo ma la situazione generale tende a scadere nel terrore che solo pochi soldati veramente addestrati sanno contrastare a livello psicologico. Elimar non viene colpito da nessun dardo ma il suo Cavallo, tra le urla e l’agitazione dei soldati e le frecce che si conficcano vicino, va ad imbizzarrirsi ed impennarsi tanto da farlo cadere indietro. Anche Essedil riesce ad evitare la pioggia di dardi e grazie alla sua vista elfica, dato che scruta attorno per cercare di comprendere il mittente dell’attacco, può accorgersi che ad una cinquantina di metri a nord/est rispetto alla sua posizione attuale ci sono degli uomini che si muovono rapidamente, quatti e cercano di disperdersi tra i grandi massi di quella parte rocciosa di continente. Elladan pare meno pronto rispetto ai primi due, scendere da cavallo ed imbracciare lo scudo poco dopo richiederebbe troppo tempo rispetto a delle frecce già per aria e per questa ragione un dardo gli si conficca vicino la clavicola impattando di fatto il suo pettorale in ferro. La ferita è leggera, la freccia per sua fortuna non riesce a penetrare bene provocandogli solo del bruciore e leggero sanguinamento [-5pt Energia]. Anche Brusjean esce indenne dalla pioggia di frecce, per abilità o per fortuna, ma il suo cavallo preso dalla frenesia del momento non risponde più agli ordini imbizzarrendosi violentemente per disarcionarlo. Nel frattempo una voce umana tuona per l’ennesima volta - UOMINI, MUOVERSI! STANNO TAGLIANDO DIETRO DI NOI SULLA PIETRAIA, CI ACCERCHIERANNO! COPRITEVI A VICENDA E PREPARATEVI A COMBATTERE! – le parole di un Miliziano in capo alla spedizione che comanda i propri goffi armigeri. I Nani invece sembrano decisamente più addestrati e marziali: hanno formato una sorta di testuggine, unendosi uno accanto all’altro in modo da coprire quanto possibile l’assalto che non s’è capito da dove venga esattamente.




22:33 Elimar {Gola del Nano}{Tira violentemente a se le briglie dell'equino, quando dopo la tallonata lo sprona ad aumentar il passo ed essere il più veloce ed indispensabile possibile. I capelli sprizzano dietro la sua nuca, accompagnati sia dal lieve scirocco che dalla dinamicità dei suoi movimenti. Dopo aver lanciato anche il suo allarme agli uomini al suo seguito, non si preoccupa d'osservarli fino a quando non raggiunge la sua postazione e protezione, spiaccicato al muro roccioso. Mantiene nervi saldi ma l'equilibrio sul suo stallone vien dissestato dal troppo caos generato. Il cavallo impenna, lasciandolo cadere indietro. Stacca istintivamente le mani dalle briglie, così da evitare che l'animale gli cada addosso. Un bel tonfo le sue natiche provocano sulla roccia. Un'occhiata ora ai suoi per testarne le condizioni.}Forz....{Si rialza da terra, sfilando con entrambe le mani una coppia di armi speciali: le lingue del deserto. Una sorta di pugnali dalla lama serpentina.}Forza ragazzi! Non disperdiamoci stiamo uniti! Individuiamo il nemico e copriamoci le spalle...Dopo li ripuliremo e stasera...vino per tutti!!{L'aria di guerra lo fomenta, tanto da fargli stampare un sorrisone sulle sue labbra. Evita di farsi risucchiare dalla testuggine dei nani, riandando conformarsi con gli uomini ed i suoi mercenari, che invita a raggiungerlo con un cenno veloce della mano. Lo sguardo lesto si muove attorno a lui, in attesa del nemico.}

22:37 Essedil { Pressi Gola del Nano } <da sotto l'architrave, ormai al sicuro da almeno una parte delle frecce l'elfo scende da cavallo, chiudendo la fascia di cuoio del suo cappuccio e appiattendosi dentro l'ombra dell'architrave, facendo capolino con la testa di tanto in tanto per osservare la situazione, dunque si avvicina, come ordinato, ed Elimar>Facciamogliela pagare a questi bastardi El<gli occhi vagano intorno sul crinale nella gola nel tentativo di trovare i nemici che li hanno attaccati>Tutto bene Elladan?<gli urla vedendolo colpito da una freccia, non sembra essere preoccupato per lui, l'ha visto in situazioni ben peggiori, dunque, riuscendo a vedere i nemici urla>Da quella parte!!<con tutto il fiato che ha in corpo, in modo che più persone possibili riescano a sentirlo, e indicando la direzione nord-est con una freccia che ha appena estratto dalla faretra, e che incocca dunque nel lungo arco nero, tendendo la corda fine al limite massimo della volata. Allinea l'occhio sinistro alla freccia, socchiudendo l'altro, mentre per un attimo trattiene il respiro, per evitare che il movimento possa inficiare alla mira, che si dirige su uno degli uomini che vede tentare di nascondersi. Un invisibile sorriso si dipinge sul volto dell'elfo mentre rilascia la freccia e la guarda dirigersi verso il bersaglio>Avrò bisogno di parecchio vino..<sussurra fra sé e sé l'elfo, continuando ad osservare la freccia in volo>

22:40 Elladan { Pressi Gola del Nano } < il peso dell’armatura e il sentiero frastagliato non lo aiutano certamente nella corsa e infatti un dardo lo riesce a colpire. Un imprecazione dovuta alla sfortuna del paladino più che al dolore, l’armatura comunque ha fatto il suo dovere. > Che si fottano < esclama con voce iraconda . Scruta il passaggio per capire da dove vengano i nemici, ma a causa della scarsa luminosità non ci riesce. Con fare stoico , porta la mano destra sul dardo e se lo strappa dall’armatura, una smorfia di dolore accompagna il gesto. Osserva per un secondo la freccia prima di gettarla a terra > Solo i codardi usano le frecce , uscite allo scoperto < urla ai quattro venti in uno stato di momentanea pazzia. Prontamente sguaina la spada e osserva ciò che accade attorno a lui, la differenza di organizzazione tra gli uomini e i nani. Uditi gli ordini di Elimar, prontamente si avvicina a lui, l’adrenalina della situazione non gli fa più percepire quel senso di bruciore che gli aveva causato il dardo> Si tutto bene, Fratello, ho subito ferite ben peggiori < fa una risata, poi torna serio, gli occhi iniziano ad assumere un’aria da folle, la voce si fa ferma e profonda > Andiamo a prendere quei figli di una meretrice < inizia a sbattere la lama della spada sullo scudo, come per darsi la carica>

Essedil, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 53 su 60.

22:46 Brusjean (Il vecchio è lanciato in una corsa folle in sella alla bestia esperta e matura. Ora i capelli bianchi gli ondeggiano vorticosamente. Il volto è completamente inespressivo, cristallizzato nella propria intrinseca eleganza, dagli occhi traspare determinazione accompagnata da minuscole briciole di timore per la sua stessa vita. Solo le labbra si muovono impercettibilmente scoprendo i denti serrati all'eccesso, bestemmia silenziosamente la stessa divinità che pregò per un'intera vita. Appiattito sul cavallo, lanciato in quella corsa forsennata cerca di indirizzarne i movimenti, salvo scoprire che la bestia non gli risponde più in alcun modo; piuttosto si imbizzarrisce, tentando di disarcionarlo. Cercando di sfruttare la propria esperienza e sangue freddo, colui che fu paladino, si avvicina ulteriormente al dorso della cavalcatura, per non perdere aderenza mentre quella si agita furiosamente. In alcun modo vuole perdere la creatura, l'unica ancora di salvezza in caso la situazione si metta davvero male. Ora le briglie son strette con forza incredibile, e la voce è un urlo che cerca di sovrastare il pandemonio) Forza bello non mi tradire! (non si cura dei compagni nè dei richiami di Elimar)


Ed il nemico arriva, equipaggiato in modo leggero e non propriamente organizzatissimo. Sembrano dei banditi a prima vista, armature di cuoio misto a tessuto ed alcune pelli conciate da cui scivolano i foderi di lame curve che impugnano più o meno tutti. Verso Elimar corrono in due, urlano spalancando la bocca mentre caricano i rispettivi colpi senza preoccuparsi di dar vita ad un combattimento ordinato, lasciando così che l’impatto sia molto più da predoni. Uno tenta di colpirlo lateralmente, sul fianco sinistro di tondo, mentre l’altro allunga la lama in affondo diretto verso il centro del suo torace [Per schivarli entrambi lancio D20, l’esito sarà positivo se sommato alla statistica Velocità il risultato sarà maggiore o uguale a 93 – Per contrattaccare entrambi lancio D20, l’esito sarà positivo se sommato alla statistica Destrezza il risultato sarà maggiore o uguale a 100] La freccia di Essedil, nonostante la confusione critica, sembra essere scagliata con notevole precisione tanto da colpire in pieno ventre il bersaglio che rallenta la corsa a distanza accartocciandosi a terra prima di scivolare giù per la pietraia lungo un paio di metri. Verso Elladan arriva un predone, armato di ascia bipenne che tiene con entrambe le mani attraverso cui sta caricando il più comune dei colpi di taglio dall’alto verso il basso senza badare troppo a mirare in modo preciso. [Per schivare lancio D40, l’esito sarà positivo se sommato alla statistica Velocità il risultato sarà maggiore o uguale a 67 – Per contrattaccare lancio D45, l’esito sarà positivo se sommato alla statistica Destrezza il risultato sarà maggiore o uguale a 72]. Brusjean nel mentre rischia di essere disarcionato dal proprio destriero per un paio di volte, poi tuttavia riesce a placarlo ma nonostante possa rimanere in sella l’animale non pare più voler sentire ragione d’ascoltare un comando. C’è il clangore delle lame, urla di uomini che si affrontano e vengono uccisi, l’odore del sangue, tutte cose che contribuiscono a rendere l’animale decisamente irrequieto e fuori istintivamente da ogni ricordo d’addestramento.




23:04 Elimar {Gola del Nano}{Fa roteare la coppia di lame del deserto con un abile gioco di polso, mentre lo sguardo schizza nella direzione indicata da Essedil. Lo vede scoccare ed armarsi d'arco, mentre segue per quel che può la direzione data dalla freccia.}Elfo, mi auguro tu te la sia cavare bene anche con il corpo a corpo..perchè tra poco ne ritroveremo a decina su di noi.{Sorride, mostrando la bianca ed affilata dentatura. E' visibilmente fomentato, con un'inusuale voglia di dar sfogo alla sua rabbia ed ira primordiale, d'attaccare il nemico come se fosse una bestia.}Quel buco non è nulla Elladan...occhi vigili e massacrali di botte.{Adocchia poi il vecchio Brusjean a cavallo, storcendo il muso in una smorfia.}Chiunque è quel pazzo demonio, se dopo questa notte sopravvive portatemelo al campo!{Ecco che finalmente giungono i suoi avversari: due predoni.}Forza...venite!{Li attende fino all'ultimo e nel momento in cui uno prova a fendergli il fianco sinistro e l'altro ad affondarlo in pieno petto, prova a retrocedere con uno scatto veloce, in modo da sbilanciarli e fargli semplicemente colpire l'aria. Se dovesse riuscire nel suo intento, anche solo parzialmente, proverebbe a far perno sul suo piede sinistro e roteare in direzione del primo predone. Il pugnale schizza all'altezza del collo/cassa toracica. Prova semplicemente ad incidergli un sorriso sotto la base del collo a seguito della rotazione attorno a lui, per poi provare a portarsi praticamente sul fianco dell'altro predone ed offenderlo con l'altro pugnale, provando conficcarlo sul fianco offerto. Gioca molto sulla flessione delle gambe e la distensione di entrambe le braccia quando prova a compiere prima un colpo poi l'altro.}(Velocità 77 - Destrezza 88)

Elimar, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 14 su 20.

Elimar, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 1 su 20.


23:08 Essedil { Pressi Gola del Nano } <il sorriso si fa ancora più largo quando vede come il suo bersaglio si accasci a terra, ma il suo divertimento ha da durare ben poco, infatti appena vede i predoni attaccare disordinatamente entrambi i compagni, dunque con rapidità quasi ferina afferra un'altra freccia dalla faretra e, allontanandosi di qualche passo, per guadagnare metri, osserva per qualche secondo la situazione>Vedrai che ce la caveremo anche questa volta, tu pensa a farli fuori<mostrerebbe un ampio sorriso, se fosse visibile, ma dopo questa parentesi, vedendo Elladan in uno scontro uno contro uno decide di puntare su Elimar, vedendolo attaccato da due uomini. Mira dunque a quello che sta cercando di colpirlo sul fianco sinistro, sul quale ha una migliore visuale. Punta alla velocità del lancio piuttosto che alla potenza del colpo, essendo l'avversario così vicino a lui, dunque non tende particolarmente la corda dell'arco, mirando in direzione del basso fianco dello stesso, dove ha notato una giuntura scoperta fra l'armatura del busto e quella del gambale. E' estremamente concentrato, dalle ultime parole di Elimar non ha più staccato gli occhi dal suo avversario ne dalla nuova freccia che sta scagliando, dunque, atteso qualche attimo, rilascia la corda>

Essedil, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 38 su 60.

23:13 Elladan { Pressi Gola del Nano } < vede il predone avanzare con l’enorme ascia bipenne in mano. Resta Impassibile e aspetta che questi scagli il colpo. Vede il fendente partire , prontamente cerca di spostare il peso del corpo da un solo lato, quello destro. Per istinto alza lo scudo portandolo sopra la testa , cercando comunque di proteggersi da eventuali colpi di striscio al volto. Cerca di fare un piccolo balzo sulla destra per evitare il colpo dall’alto che potrebbe causargli gradi danni. Se riuscisse nel suo intento proverebbe ad approfittare del fianco sinistro scoperto del suo nemico per tentare un affondo sotto il costato. Farebbe perno sulla gamba sinistra e spingendosi in avanti con la destra farebbe quella mezza rotazione che gli permetterebbe poi un successivo affondo e stoccata verso il fianco sinistro del suo avversario. Dati i tessuti dell’armatura non eccessivamente resistenti potrebbe causare danni importanti all’avversario> [ velocità 28 . Destrezza 33]

Elladan, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 8 su 20.

Elladan, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 13 su 20.


23:16 Brusjean { Pressi gola del nano } (il vecchio per un istante crede di essere riuscito a domare la bestia imbizzarrita, tuttavia si rende conto che la propria è una speranza vana quando, cercando di indirizzare la creatura con le redini, questa non ne asseconda il movimento, anzi, sembra reagire in modo uguale e contrario. Decide dunque di smontare e di affrontare il pericolo a piedi, orgogliosamente ritto sulle proprie gambe. Il movimento nel discendere dalla sella è fluido ed elegante, frutto dell'esperienza sedimentata nel corso degli anni. Tuttavia nel compiere quel gesto lascia una violenta ginocchiata al costato dell'animale, per la frustrazione ed un irrazionale istinto vendicativo. Una volta in terra, sfodera lo spadone a due mani, che a causa del mithril di cui è composto balugina debolmente colpito dai raggi lunari. La spada vien posta innanzi a sè, perpendicolarmente al busto, sfruttandone la lunghezza per porre una distanza fra il proprio corpo ed in nemici, quasi come fosse una piccola lancia, dato il suo metro e sessanta di lunghezza. Un'occhiata ai compagni aggrediti dai predoni, ed un rapido riflettere. Decide di andarsi ad aggregare a loro, più per essere protetto da lame "amiche"che per guardare loro le spalle in nome del cameratismo, il suo agire è dettato dall'egoismo e dall'attaccamento patologico alla vita, sempre più forte con l'aumentare degli anni. Quanto di buono è rimasto nell'animo del vecchio sembra essere sopito, ora, innanzi alla morte e al morboso terrore di questa. Camminando, con gli scarponi, spezza le frecce conficcate nel terreno e la maglia cigola terribilmente, d'altronde quel leggero rumore metallico è coperto dal devastante clangore della battaglia. La voce è un sussurro, rivolto esclusivamente a sè stesso) Eccomi...


Il predone che affonda verso il petto di Elimar riesce a colpirlo, di striscio dato che il Dorato è quasi riuscito ad eluderlo, ma la punta mezza seghettata della sciabola strappa parte del cuoio d’armatura del Grifone provocando un taglio in obliquo sul pettorale destro [-10Pt Energia]. Ancora lui, incoraggiato dall’aver colpito Elimar, si prepara ad attaccare ancora una volta questa volta con un montante che dal basso verso l’alto punta allo stinco del venturi ero [Lancio D20 per schivare, esito Positivo se la somma con Destrezza è maggiore o uguale a 98 - Lancio D20 per contrattaccare, esito Positivo se la somma con Velocità è maggiore o uguale a 87 -] L’altro predone, che lo stava attaccando con un tondo in direzione del fianco, viene colpito dalla freccia di Essedil che nonostante sia meno precisa rispetto a quella scagliata in precedenza riesce comunque a raggiungere il bersaglio. Il nemico rantola di dolore per il dardo che brucia e lo ferisce, stringe i denti, poi annaspa e prova ad indietreggiare guardandosi rapidamente attorno per riuscire ad adocchiare l’elfo. La sua attenzione verso Elimar quindi viene meno, la mano destra rapidamente raggiunge il cinturone di cuoio e dopo aver afferrato una coppia di pugnali da lancio li scaglia con violenza verso Essedil a mezz’aria più o meno nel clangore della battaglia [Lancio D20 per schivare, esito Positivo se la somma con Velocità è maggiore o uguale a 66]. Elladan intanto non riesce a schivare completamente il colpo del suo avversario: nonostante balzi sulla destra viene raggiunto dal piatto dell’ascia bipenne che per la violenza dell’impatto contro la sua spalla sinistra crea un danno da contusione con annessa mezza slogatura [-10Pt Energia]. Il contrattacco dell’umano è però questa volta efficace tanto da far affondare la sua lama nel costato avversario che cominciando a perdere sangue copiosamente s’inginocchia e accartoccia a terra, rantolando. Brusjean intanto, deciso a scendere da cavallo, non fa in tempo nel clangore della battaglia già iniziata a scendere con eleganza dal proprio destriero e mettersi in posizione di guardia: un energumeno tra i briganti lo adocchia immediatamente, corre verso di lui per cercare di impattarlo con la spalla destra ed atterrarlo già pronto ad infierire con la mezza ascia da falegname che tiene nella mano sinistra. [Lancio D20 per schivare, esito Positivo se la somma con Velocità è maggiore o uguale a 40 OPPURE Lancio D20 per resistere all’impatto e non cadere al suolo, esito Positivo se la somma con Forza è maggiore o uguale a 84 ]




23:37 Elimar {Gola del Nano}{Forse preso dalla troppa estasi del combattimento non riesce a trovar ancora la concentrazione giusta o semplicemente non si capacita di esser nel bel mezzo di una battaglia giunta li un po per caso. L'attenzione è per lo più concentrata sui due suoi avversari, anche se si mantiene sempre vigile in caso dovesse tenersi pronto per evitare qualche altra spiacevole sorpresa. Non riesce quindi ad eludere il colpo diretto al petto. La punta ricurva della sciabola nemica squarcia il cuoio della sua cotta, riuscendo raggiungere le carni e graffiarle.}Argh...La pagherai maledetto.{Sputa per terra, mentre fa per indietreggiare. Mentre sposta l'attenzione sull'altro predone, nota d'esser stato colpito da una freccia, così come la sua attenzione su di un altro nemico, quindi si concentra solo su colui che ha di fronte che si prepara al contrattacco. Segue il corso del montante, come quella lama ricurva parti dal basso e miri a prendere il suo stinco. Prova ad eluderlo nuovamente, scattando verso di lui ma marcando un passo nella direzione opposta del colpo. Quello scatto lo avvicina ulteriormente al suo avversario, tanto da incoraggiarlo a portare a termine un nuovo tentativo. Fa partire il pugnale sinistro in direzione del bersaglio, nel momento in cui il suo tentativo di montante sia stato portato a termine e quindi si trovi con il braccio armato disteso verso l'alto. Proverebbe con uno spintone del proprio braccio sinistro a conficcare la punta del pugnale proprio sotto l'ascella armata del nemico, imprimendo forza e provando a sfondare non solo le carni, ma anche ad incrinare le ossa che potrebbe incontrare utilizzando quel colpo. Il tutto accompagnato da una lieve flessione delle ginocchia nel momento del caricamento ed una estensione in quello dello scarico.}{Destrezza 88, Velocità 77}

Elimar, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 13 su 20.

Elimar, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 20 su 20.


23:41 Essedil { Pressi Gola del Nano } Adesso ne hai solo uno El, massacralo<dice osservando che il predone è ora concentrato su di lui>E tu perchè non muori?<ridacchia l'elfo mentre vede la sua freccia colpire il predone, e continua a ridere anche quando vede il predone armarsi di coltelli da lancio>E cosa pensi di fare con quelli..<sussurra a mezza voce nella sua direzione, più a sé stesso che ad altri, dunque con un gesto rapido e quasi ferino piega entrambe le gambe, per prepararsi ad un salto, ma facendo però perno e più forza sulla destra cercherebbe di saltare verso quella direzione, in modo da allontanarsi dalle lame dei pugnali che incombono su di lui. Se ci riuscisse, recuperato l'equilibrio incoccherebbe un altro dardo tenterebbe di scoccare un'altra freccia nella sua direzione, questa volta mirando direttamente nel pieno torace del predone, preferendo questa volta però, per far superare alla freccia il corpetto del brigante, un colpo più potente, dunque tende quasi al massimo dell'abbrivio la corda dell'arco lungo e rilasciandola in pochi attimi, gli occhi socchiusi a seguire il colpo che parta dall'arco, tenendo stretta la presa con la destra sul corpo dell'arma per evitare contraccolpi>[Velocità 55]

Essedil, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 14 su 20.

Essedil, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 43 su 60.


23:42 Elladan { Pressi Gola del Nano } < il colpo alla spalla lo fa imprecare > Dannato essere < la slogatura gli darà problemi con l’uso dello scudo. Inizia a sorridere quando vede il corpo del predone rantolare a terra in prede al dolore> E pensi che io abbia finito con te? < si avvicina a lui, gli occhi del paladino sono spiritati . Giunto abbastanza vicino a il suo nemico, con il piede sinistro lo fa girare , mettendolo con la schiena per terra> Ricorda bene questa faccia, perché la rivedrai solo nell’aldilà < guarda con soddisfazione e una certa sensazione di orgasmo gli occhi pieni di paura del predone, ormai a terra. Vuole mettere fine alle sue sofferenze e cerca di trafiggerlo con la spada , mirando alla trachea, una morte lenta e dolorosa, “condita” con spasmi, Elladan vuole dare la sensazione al suo avversario di percepire la vita che gli scivola dalle mani, per lui non merita una morte veloce e onorevole. Se riuscisse nel suo intento, una volta guardatosi attorno e aver visto Elimar contro due avversari , Inizierebbe a correre in suo soccorso , senza fiatare per evitare che potessero sentirlo arrivare>

23:46 Brusjean { Pressi gola del nano } (il paladino decaduto ancora non è sistemato perfettamente in posizione difensiva, il fiato è ancora pesante dopo il tentativo di domare il cavallo, il cui esito non è stato affatto soddisfacente. Non è ben piantato in terra, quando con la coda dell'occhio scorge un bestione caricarlo come un toro infuriato, è troppo tardi per tentare di evitare la corsa, tanto più che la vecchiaia e la cotta metallica lo appesantiscono notevolmente. D'altronde neanche la pura potenza è il suo forte, quanto l'esperienza e la precisione, puntella i pesanti stivali alla meno peggio nel terreno e si appresta ad opporre la propria spalla sinistra a quella del nemico mentre lo spadone è tenuto di lato in obliquo, ed in alcun modo può essere utilizzato contro l'attaccante. Le mascelle son contratte e gli occhi fissi sull'avversario, i denti sembrano volersi spezzare a vicenda tanto sono serrati e stridono. Ringhia) Grrr... (è pronto) [forza 71]

Brusjean, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 7 su 20.


Questa volta Elimar riesce ad eludere con semplicità l’attacco del proprio avversario che andando a vuoto, anche a causa della sua tecnica non raffinatissima, si sbilancia abbastanza in avanti. Non fa in tempo di voltarsi per inquadrare nuovamente l’avversario che il colpo del venturi ero, questa volta critico ed estremamente preciso, gli provoca un dolore lancinante capace di metterlo fuori combattimento. L’energumeno indietreggia un paio di passi, stordito e con dolore netto da sanguinamento, quando viene finito da un’ascia nanica che alle spalle lo trafigge in pieno dorso abbattendolo come se fosse una spiga di grano contro una falce. Essedil intanto, in serata di grazia, riesce ad evitare con rapidità i due coltelli da lancio scagliati malamente dal brigante ferito e fa presto anche ad abbatterlo con l’ennesima freccia a bersaglio. Anche l’avversario di Elladan alla fine trova la morte e su quell’angusto e strettissimo campo di battaglia pare che le forze casualmente congiunte di Ghilesiani umani, Nani e Venturieri stiano avendo poco a poco la meglio. Alcuni miliziani del Giglio già non combattono più, altri trascinano commilitoni da sotto le ascelle verso una cunetta qualsiasi in cui poggiare le spalle per ricevere qualche mezza cura abbozzata e i Nani tolgono via l’elmo ridendo grossolanamente ancora in preda all’adrenalina della guerra. Inneggiano alla birra, si danno strattoni stringendosi le barbe e alzano le asce in simbolo di vittoria anche se solo temporanea. A Brusjean intanto, vuoi per sfortuna, vuoi per la prestanza fisica forse superiore dell’avversario tende ad andare male: il brigante con quella spallata lo atterra ed è pronto a caricare con il braccio sinistro un fendente dall’alto verso il basso, diretto al suo collo sopra la protezione dell’armatura. [Lancio D20 per schivare, esito Positivo se la somma con Velocità è maggiore o uguale a 36 OPPURE Lancio D20 per parare e interporre l’arma tra te e l’avversario, esito Positivo se la somma con Forza è maggiore o uguale a 80 ]




00:00 Elimar {Gola del Nano}{La lieve ferita subita in precedenza lo caricano, tanto da farlo risultare impeccabile nelle sue prossime scelte. Svariate gocce di sudore già colano copiose dalla fronte, nonostante lo scontro sia iniziato da poco. A favorire la sudorazione, oltre l'intensità dei movimenti, anche il rivestimento in cuoio della sua armatura che copre l'intero busto.}Massacrateli, porco Astendar e dopo svuotiamogli le tasche!{Urla in preda all'estasi che pervade il suo corpo. Il Lycan appare con movenze feroci; ogni colpo che subisce è un tassello in più per farlo incazzare e rendere la sua foga ancor più aggressiva. Il suo pugnale dunque ferisce criticamente l'avversario, che poi viene steso da un'ascia alle sue spalle.}FORZA MERCENARI!! PER LE DONNE, IL DENARO ED IL VINO!!{Incita i suoi, mentre trovandosi al momento senza un bersaglio a portata di mano si concede un'occhiata attorno per capacitarsi della situazione. I suoi sembrano aver la meglio, come la situazione in generale. Ma lo sguardo divaga tra i predone stesi a terra. Bazzica sopra di loro provando a TROVARNE uno moribondo, ferito o inerte al suolo per estorcergli informazioni. Passa in mezzo a cadaveri, battendo dei colpetti con lo stivale per osservarne le reazioni e trovare la sua preda. Si mantiene comunque vigile e con una buona guardia in caso di attacchi a sorpresa.}

00:04 Essedil { Pressi Gola del Nano } <osserva con un'ultima risata maligna l'ennesimo nemico che si accascia per terra e si leva il cappuccio dalla testa, lasciando uscire i capelli da esso, dunque si china per terra a raccogliere i pugnali da lancio lasciati a terra dal predone, infilandoseli nella cintura, dunque guarda con un sorriso i nani inneggiare alla birra>Beh, se non altro sanno come festeggiare, le gambecorte<osserva ridacchiando, rivolgendo dunque la sua attenzione su Elimar, scrocchiando le ossa del collo, ma non avvicinandosi troppo per timore di diventare bersaglio della sua furia, che un po' lo spaventa, come testimoniato dallo sguardo che gli lancia, ma poi si rilassa>Mi devi sia donne, che denaro e vino, Dorato<ridacchia, dunque si dirige al cadavere dell'uomo che ha appena abbattuto, per recuperare la freccia persa, passando anche lui poi in rassegna i cadaveri>Tu Elimar?<lo guarda osservando con sguardo clinico le sue ferite>Tutto bene?<non si rivolge solo alla ferita, ma anche allo sguardo che ha intravisto nei suoi occhi>Ci vuole decisamente un po' di vino..<ridacchia ancora, lanciando un'occhiata a Brusjean e scrollando le spalle, dunque lo indica ad Elladan>Lo aiuti tu il vecchietto?

00:06 Elladan { Pressi Gola del Nano } < vede il nemico di Elimar cadere e allenta il passo, Osserva anche la grande agilità di Essedil dello schivare la coppia di coltelli. Per via dell’adrenalina la spalla gli dà poco fastidio, certo non gli permette una totale mobilità, ma comunque gli permette di fare dei movimenti base con lo scudo. La sua attenzione viene catturata quando con la coda dell’occhio vede il vecchio Brusjean cadere a terra. Istintivamente si volta verso di lui e riparte in una corsa sfrenata. Il fiatone si fa sentire, sia per la stanchezza dello scontro precedente sia per via dell’eccessivo peso della corazza che non consente di coprire con facilità lunghe distanze mantenendo una veloce andatura > devo muovermi < sussurra mentre sempre più velocemente si avvicina alle spalle del predone. Ha già in mente di trafiggerlo da dietro, infilando la spalla dietro la nuca e facendola uscire dalla bocca del suo avversario>

00:09 Brusjean { Pressi gola del nano } (Il tempo sembra rallentare mentre l'omaccione si fa sempre più prossimo al vecchio mal posizionato. Sono istanti di pura confusione quelli dell'impatto e della caduta, la visuale del vecchio si capovolge drasticamente e si trova ad osservare gli eventi da una nuova e sconveniente prospettiva, mentre la schiena picchia violentemente in terra con gran rumore di ferraglia e dolore lancinante. Non ha il tempo di prender fiato o di valutare lucidamente la situazione che già l'avversario incombe sopra di lui, pronto a squarciargli la gola con quell'accetta creata per flagellare il legname e non le carni, il contatto con il ferro sarebbe comunque devastante, forse letale. A nulla servirebbe la cotta metallica. Più obbedendo all'istinto che ad un fredda e cinica valutazione della situazione, il vecchio cerca di frapporre lo spadone fra il metallo e le proprie carni, tenendo l'elsa con la mano sinistra ed offrendo il piatto della lama all'impatto, mentre la mano destra si serra proprio sulla lama stessa per rendere più salda la presa. Gli occhi per un attimo si piantano in quelli del predone, il resto è caos. Ringhia come un cane braccato) Grrr! [forza 71]

Brusjean, tirando i dadi, ha ottenuto un punteggio di 19 su 20.


I predoni hanno poco addosso, il loro abbigliamento è straccio e piuttosto vecchio mentre le armi di fattura comune ed alcune con il filo sdentellato, manici usurati e schegge che richiamano la frattura da impatto. Quello che però è possibile notare, tra l’altro lo stanno già dicendo a voce alta alcuni armigeri di Ghileas, è il simbolo centrale della brigantina che richiama uno scudo misto oro e rame con sopra un teschio ricalcato di nero con due ossa incrociate poco sotto. I Nani grugnano qualcosa senza capirci molto, sono ancora troppo presi dall’euforia della battaglia e fanno i bulli con i militari del Giglio che senza badarci troppo si preoccupano dei loro volontari feriti ma ancora in vita. Hanno subito perdite anche loro nonostante quel manipolo di banditi sia stato sterminato, i corpi vengono già ammassati per ordine del comandante in capo vicino una picca di legno costruita da giorni oramai nei paraggi del piccolo piazzale verso la gola. –Tellar?!- qualcuno chiacchiera e mormora a mezza bocca tra i soldati, sputacchiando nel frattempo saliva mista ai dolori della battaglia appena conclusa. Brusjean intanto per puro istinto riesce a far fronte a quell’attacco in modo efficace, trova anche la forza per reggere bene l’impatto ed evitarsi dei guai seri visto che in fondo sarà chiamato a resistere poco dato che già alcuni soldati, Elladan compreso, stanno accorciando le distanze verso di lui per soccorrerlo e sterminare gli ultimi rimasugli dei briganti.




00:23 Elimar {Gola del Nano}{Qualche rivolo di sangue è solcato dal pertugio della sua armatura provocato all'altezza dello stomaco. Un piccolo taglietto, che frizza molto leggermente. Il viso è tempestato di macchie rossi, molto simili ad una forte allergia. Mentre sfila per quella porzione di campo, se ne approfitta per grattarsi in diversi punti del corpo, con lo sguardo vigile e scattante che si sposta nelle più svariate direzioni.}Ti pare che un gruppo d'ubriachi voltagabbana possano metterci fuori gioco? Non perderti in chiacchiere gaglioffo e vedi se in mezzo a questi morti di nemici ed alleati trovi un qualcosa da portare al campo. Che sia denaro o qualche oggetto particolare. Anche se...{Lo sguardo scorre tra le diverse cianfrusaglie sparse per il campo.}..mi sembra tutta roba di scarso valore. Vedi quella?{Indica lo stendardo che i banditi hanno sul petto. Adotta un po di parole che sente in giro.} Memorizzala.{Un cenno d'intesa. Si guarda attorno, accostandosi ad una guardia Ghilesiana.}Tu sbarbatello. Dii al tuo generale che i Venturieri di Iolia questa notte vi hanno aiutato con questa faccenda. E se avete bisogno dei nostri servigi, basta raggiungere il nostro forte.{Sputa per terra, un misto tra saliva e catarro, per poi dar manforte a ciò che ancora si deve far per metter la parola fine a questo breve e primo epilogo.}

00:27 Essedil { Pressi Gola del Nano } <sul viso dell'elfo si dipinge un'espressione mista fra il rilassato, per la fine dello scontro, e l'infastidito per la cacofonia di suoni e voci che continua a sovreccitare il suo udito fine, ma la parola Tellar non gli sfugge>Tellar?<domanda ad alta voce>Ma non era andata distrutta come tutte le altre?<dice mentre sfila la freccia dal cadavere dell'uomo e, dopo averla agitata in aria per far andar via il sangue la ripone nella faretra, senza però lasciare la presa sull'arco nero>Qualcuno deve aver deciso di rimetterla in piedi senza dirci nulla..<ridacchia, dunque si rivolge ad Elimar, che segue come un'ombra>Io mi perdo sempre in chiacchiere.. Continua a sembrarmi che tu non mi conosca affatto! E figurati se mi lascio scappare dei soldi.. E dato che siamo in argomento, il giorno di paga si avvicina, e sappi che lo stipendio da gaglioffo mi sta stretto<ride nuovamente di gusto, mettendosi l'arco di traverso fra le spalle e cominciando a frugare senza troppi complimenti, ma memorizzando il simbolo che i banditi portano ricamato addosso, ricambiando il cenno d'intesa con il Dorato>Avranno decisamente bisogno dei nostri servigi<constata divertito il Sindar>Qua vedi più sbarbatelli alle prima armi che soldati..<continua a cercare nei cadaveri, cercando qualunque cosa possa essergli utile>

00:30 Elladan { Pressi Gola del Nano } < è ormai abbastanza vicino per poter sferrare il suo attacco già premeditato, sul malcapitato. Batte sul tempo alcuni mercenari e si fionda sul predone come un leone su una gazzella. Arrivato a portata di affondo e accompagnando il gesto con un urlo di rabbia trafigge il predone. La spada trapassa i tessuti dietro la nuca e la punta della spada esce dalla bocca del malcapitato . L’urlo di rabbia si trasforma in urlo di gioia quando sente il predone esalare gli ultimi respiri > Eccone un altro che lascia questa Terra da stupido < Infilza la spada nel terreno e porge il braccio destro verso Brusjean per aiutarlo a rialzarsi > Tutto bene, amico ? < una volta aiutato gli dà una pacca sulla spalla. Decide di agganciare lo scudo sulla schiena per dar pace alla spalla sinistra. Riprende in mano la spada e si incammina verso Essedil ed Elimar. Nel tragitto passa a fil di spada i cadaveri ancora in fin di vita degli aggressori > che bella nottata per Locost

00:37 Brusjean { Pressi gola del nano } (l' impatto è violento e fragoroso, vengono prodotte addirittura poche scintille, mentre sotto il peso del colpo nemico, il piatto della sua stessa lama gli si avvicina al volto, e allungando le labbra potrebbe quasi baciarne il metallo, magari non in questa occasione... La sua muscolatura, anche se inferiore a quella del nemico, regge bene l'urto, e con sommo sforzo tenta di tenere l'accetta lontana dalla propria pelle, mentre torna a pensare con un minimo di lucidità, cercando il modo di liberarsi da questa situazione. Così alza la gamba sinistra da terra, e piegando il ginocchio tenta di sferrare un pestone violento... troppo tardi, il suo volto viene inondato da un pioggia di sangue caldo e appiccicoso, ma non è il suo, è quello del nemico abbattuto da Elladan. Il liquido leggermente viscoso gli tinge tutto il volto di rosso cremisi, incrostandosi alla barba ed entrando perfino negli occhi, spettatori di quell'orrida commedia. Le narici sono pregne dell'odore ferroso del sangue umano. Se in un primo momento la cosa viene accolta con sgomento, in un secondo poi il vecchio si inebria di quelle sensazioni, e sorride estasiato, mentre la lingua fuoriesce dalle labbra e va a bagnarsi di quei rossi umori... per la prima volta le sue papille gustative conoscono il sapore della morte, del sangue umano e mai più scorderanno quel trascendente attimo. Accetta l'aiuto di Elladan, e ne stringe vigorosamente l'avambraccio, una volta ritto sulle proprie gambe) Te ne sono grato... amico(Il volto è tuttavia inespressivo, il vecchio infatti non prova vera riconoscenza, ma solo l'estasi di assaporare ancora una volta la vita)

Il soldato Ghilesiano guarda di sottecchi Elimar, inarca tutte e due le sopracciglia e poi ne osserva l’abbigliamento riconoscendo forse di fama la Ventura. Annuisce anche se non troppo convinto, poi accompagna quel gesto con qualche parola mentre tossicchia per la stanchezza dello scontro da cui se l’è cavata alla fine senza morire. –Si, signore. Chi glielo manda a dire? Riferirò e manderemo uno scudiero messaggero con la risposta. - chiedendo così il nome di Elimar o comunque qualcosa che possa identificarlo, poi andrà direttamente a riferire al soldato che in questo momento guida quella guarnigione di protezione a controllo della gola. Essedil nella sua ricerca tra i cadaveri troverà in totale ottanta (80) monete d’oro, sparse tra le tasche dei vari briganti, due pezzi di rame ed uno d’argento. L’attacco di Elladan intanto non può essere controbattuto e quindi va a segno facilmente: quella piccola cosca di briganti è stata sconfitta, rimasta in inferiorità, e nello specifico colui che stava facendo una sfida di forza contro Brusjean non ha scampo perché di spalle e tra l’altro infastidito dal mezzo pestone che l’umano gli rifila. La situazione poco a poco sta cominciando a ritrovare stabilità visto che i Nani facendo baldoria stanno ricominciano a chiacchierare con le sentinelle di Ghileas senza esimersi dal dare una mano nel ripulire il sentiero dal caos della battaglia.




00:46 Elimar {Gola}{Osserva il milite con cui ha scambiato quelle parole, mantenendo fermo e rigido il suo sguardo nei suoi riguardi. Annuisce appena.}Il Dorato di Ventura.{Risponde semplicemente, mentre va a sputare nuovamente per terra e sfila da dentro la cotta una foglia arrotolata che si infila tra le labbra.}Il comandante della ventura stessa...che è il primo, assieme ai suoi uomini, a scendere in battaglia.{Spiega, allungando poi il passo per superare la guardia e lasciarsela alle spalle. Guarda l'elfo trafugare tra i cadaveri.}Elfo...Quello che hai guadagnato, dividilo con Elladan.{Indica l'umano più in la.} E se tornerete vivi dalla cala, forse potremmo parlare di promozione e stipendio. Vi sconsiglio di assistere ad una mia reazione in caso di fallimento.{Sogghigna, ridendo divertito. S'accosta poi ai due umani.}Ben fatto Elladan.{Un'occhiata anche a Brusjean.}E tu, dannato demonio. Stanotte torna al campo con noi. Domani, voglio proporti degli affari.{E s'accende la foglia, per poi continuare a camminare per il campo e far il punto della situazione nella maniera più dettagliata. Un portamento un po da spavaldo il suo, mantenuto però con una sana fierezza. L'estasi per il combattimento trascorso sta scemando lentamente.}

00:52 Essedil { Pressi Gola del Nano } Ma dimmi te se devo essere trattato così dopo averti dato anche una mano<ridacchia l'elfo, dividendo le monete in parti uguali e dandole ad Elladan>Ciò che è giusto è giusto, ma per il servizio mi devi una birra<ridacchia>Ma credo che i nani siano ben proposti a darcene una, io ci provo, prima di partire!<torna dunque su Elimar>se non riuscissi a tornare fino alla Cala, direi che potrei tranquillamente subire la tua ira da cadavere, non ti preoccupare, la cosa mi turba fino ad un certo punto<ride di una risata cristallina, dunque si rivolge anche al vecchio>Brusjean, hai decisamente bisogno di un buon tonico che ti tiri su, adesso che sei così malridotto, spero che accetterai almeno un po' del mio assenzio!<lo guarda con fare amichevole ma anche circospetto, dunque si avvia alla ricerca del suo cavallo per tornare indietro al Forte>

00:54 Elladan { Pressi Gola del Nano } < inizia a rovistare tra i cadaveri in cerca d’oro, la sua ricerca dura poco perché non trovando nulla decide di avvicinarsi verso Elimar ed Essedil. > Di oro ne ho a bizzeffe < arrivato vicino ai due dice> Tutto bene voi? < vede la ferita di Elimar ma sembra per lo più un graffio > Hai idea di chi siano questi tizi , Elimar < chiede incuriosito mentre si siete su due cadaveri posti l’uno sopra l’altro > Sono proprio curioso di sapere chi diavolo sono < inizia a massaggiarsi la barba > comunque non ci hanno dato eccessivi problemi < si rivolge ora ad Elimar, con tono scherzoso > Sento odore di promozione, signore < accenna ad una risata. inizia a guardarsi intorno in cerca del suo cavallo > ma dov’è il mio cavallo, ho lasciato la pipa nella bisaccia attaccata alla sella, diavolo < sbruffa > avevo voglia di fumare < ascolta le parole di Elimar e con un gran sorriso dice a Essedil > Grazie per la gentile offerta < e con la mano destra gli fa cenno di dargli le sue monete . Torna serio e si rivolge nuovamente al Dorato > Il fallimento non è contemplato, Elimar, Sono disposto a farmi saltare in aria con la nave < il dolore alla spalla ora inizia a farsi sentire, dopo aver sistemato le sue monete in una sacca attaccata alla cinta della spada, inizia a slacciarsi gli spallacci per dare maggior mobilità alla spalla, dopo varie rotazione di braccio e dopo averlo mosso avanti e indietro diverse volte, si sente un sordo “TOKH” che gli procura inizialmente un gran dolore, ma successivamente sollievo e la spalla comincia a dargli meno problemi>

01:01 Brusjean { Pressi gola del nano } (il vecchio è ora in piedi, con le braccia e la schiena doloranti ma sostanzialmente illeso. Osserva Elimar accostarglisi, continuando a tenere la lama nella mano sinistra, lama pulita, affatto lorda di sangue, tristemente, al contrario del volto che ne è completamente ricoperto e la barba incrostata. Ne ascolta interessato il dire ed annuisce assentendo alle sue parole, senza però proferirne egli stesso. Guarda dunque Essedil con un sorriso freddo, che dovrebbe sembrare amichevole) Vada per l'assenzio... e si fottano i fiumi colmi d'acqua, ma prima..(si volta verso il cadavere del bandito e con un colpo ben assestato di spada, usando entrambe le mani, ne stacca la testa, e sangue sprizza ovunque dalla carne martoriata. Sussurra flebilmente, raccogliendola) Questa viene con me...

01:03 Elimar {Gola}{Si volta verso Elladan, allungandogli la sua foglia arrotolata dopo un paio di tiri.}Tieni Gaglioffo, prendila. Solo perchè ti sei comportato bene stasera...e forse sei il primo gaglioffo a cui faccio fumare la mia roba, ritieniti fortunato.{Strizza l'occhio destro.}E' gente di Porto Tellar. Un porto dove sono sorte molteplici leggende e dove...un anno fa, risiedeva il grande Generale dei Draghi del cielo. Nella guerra più grande che questo continente abbia dovuto affrontare e che...{Si prende un attimo di souspance, allungando la mano all'altezza del petto.}..porta la firma della nostra Gilda. Fu proprio una mia prima Lama ad uccidere il loro Generale, Anslasax, e porre fine alla guerra...decretando la vittoria degli esseri mortali come noi.{Spiega un po di quella storia, che probabilmente potrebbero aver già sentito al forte in quanto molti ancora ne parlano. Adocchia poi il fare di Brusjean. Increspa le labbra.}Ma che diamine...che tipo.{Borbotta tra se e se.}Recuperiamo le nostre cose e torniamo al forte, uomini.{Infine dice ai suoi. Rimarrà li per i preparativi prima di tornar insieme al suo gruppo verso la loro sede nei pressi della cala.}

01:07 Essedil { Pressi Gola del Nano } Tellar eh?<dice osservando nuovamente i cadaveri degli uomini e il simbolo sulle loro casacche>Questi non hanno proprio l'aspetto di draghi, ma decisamente dovremo di nuovo guardarci da loro..<dice lanciando un'ultima occhiata ai cadaveri prima di rimettersi in sella e girare il cavallo verso l'uscita della gola, per tornare ad Est>Farò da battistrada, se mi sentite gridare andate dall'altra parte!<dice ridendo, una risata che però gli muore in gola mentre vede Brusjean tagliare di netto la testa al cadavere>Per tutti gli dei..<dice, con gli occhi sgranati>Blasfemia..Pazzia..<dice sottovoce, spronando poi il cavallo al trotto e distraendo gli occhi da quella visione, calcandosi nuovamente il passamontagna sulla testa e sparendo a breve>

01:12 Elladan { Pressi Gola del Nano } < accetta di buon grado ciò che gli offre Elimar e inizia a fumarla, apprezzandone il sapere > Ottimo, veramente buono < continua ad ascoltare le parole di Elimar e restando serio replica > Mmmhh niente di buono allora, dovremmo dare un’occhiata, vedere se sono ben organizzati o se si può stroncare sul nascere < osserva il fare di Brusjean e con tono scherzoso gli dice > Cosa c’è che non va in voi? Data l’età non riuscite più a trovare una donna che vi dà piacere e fate uso si teste trovate sul campo di battaglia < scoppia in una risata > siete pazzo come un cavallo < dopo una grassa risata vede il suo cavallo pascolare per il campo. con un lungo fischio lo richiama a sé > oh si pensavo di averlo perso < con un gesto elegante rimonta in sella e si avvia verso la fine del sentiero >

01:17 Brusjean (il vecchio ripone con cura la spada nel fodero sulle spalle. Non sembra curarsi minimamente dei discorsi degli altri, tiene la testa del predone sotto braccio e ne osserva gli occhi vitrei con un largo sorriso, come il ghigno di un teschio. Vien portato alla realtà solo quando interpellato direttamente da Elladan, al quale regala lo stesso sorriso ed uno sguardo tarato dalla follia, gli urla in risposta) Se vuoi te la regalo, te la sei meritata in fin dei conti! (seguirà i mercenari al forte, sempre tenendo sotto braccio il macabro trofeo, manco se lo fosse procurato con le sole proprie forze.)









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