FENGARD&GIOCATE

Vediamo se mi ricordo come si fa!, 22 9 2014 Isola Inesplorata

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view post Posted on 2/10/2014, 14:06     +1   -1

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Vediamo se mi ricordo come si fa!







22 9 2014 Isola Inesplorata



Khalux Katon


L'Isola è collegata da un istmo alla terra ferma attraverso Lampyridae. Tale striscia di terra è emersa dopo un rito eseguito da Jandria e Ortenzio.






15:47 Khalux { Isola - Campo } { Si trova all'interno del campo allestito nella zona costiera dell'isola. Non si prodiga in nessun compito particolare, se non quello di fare da presidio a quei territori occupati dall'ordine della rinascita. Indossa la mitica giubba dei draconici, un bustino color marroncino scuro ricamato dal raffinato pellame borchiato delle alate creature, e rafforzato da scaglie d'acciaio lungo tutto l'arto destro. Alla vita, una cintura di pelle nera tiene su un paio di pantaloni scuri, che culminano nella calzatura dei pesanti stivalacci in cuoio lavorato ed anch'esso borchiato. Chiudono il suo abbigliamento alcuni accessori, come il pendaglio rosso appeso al collo ed il paio di guanti in pelle nera alle mani. La bionda acconciatura è caratterizzata da un taglio non eccessivamente corto e gettato all'indietro, mentre le fattezze del suo viso sono definite da lineamenti giovini e curati, nel rifulgere affabile del suo incarnato. La propria aura mantiene tonalità basse, mitigando il suo potere spirituali a livelli minimi. La sua essenza, invece, aleggia nell'atmosfera circostante, riempiendola con sensazioni positive e rassicuranti proprie della sua natura divina. }

15:53 Katon { Isola|Campo } lentamente s'avvicina alla zona allestita presso la costa dell'isola, verso le torri vedette e quei fantocci che spiccano sulla sabbia. Il passo è lento e cadenzato accompagnato da un costante clangore metallico provocato dal suo armamento: un'armatura che lo cinge interamente offrendo protezione fin poco sopra le ginocchia, in aggiunta ad una gonnella in anelli di maglia che scivola fino alla rotula, al fianco sinistro pende la lunga che da sempre lo accompagna, al fianco destro, l'elmo, sul quale riposa la medesima mano. A pochi passi dalla figura di Khalux che gli appare di spalle, seppur ben riconoscibile data la sua aura semi divina che gli arriva, seppur a tonalità basse. Si lascia cullare e si bea di quella tranquillità trasmessa, portando anch'egli l'aura ai MINIMI LIVELLI. Non una parola, si limita a compiere gli ultimi passi per affiancare il Rettore.


16:01 Khalux { Isola - Campo } { La presenza di KATON alle sue spalle viene percepita prima a livello uditivo, grazie ai suoni metallici che anticipano il manifestarsi della figura del mortale. Successivamente, anche le loro energie entrano in contatto, interagendo reciprocamente in quel sodalizio di sensazioni legate alla sfera positiva della dimensione mistica. Gli occhi fissano davanti a sé, scorgendo soltanto di sottecchi il profilo del capo gilda. Le braccia salgono verso il petto, andandosi a portare in posizione conserte poco sotto di questo. } "Sento come una strana sensazione nell'atmosfera." { esordisce in direzione del pariclasse, la voce è placida, cristallina, limpida come il chiarore del cielo. } "E' qualcosa di distante, però. Di remoto." { Le palpebre calano alcune volte, lentamente, denotando pesanti colpi di ciglia. } "Il vento che soffia porta con sé tanti cambiamenti." { continua, in maniera criptica, vaga, come il senso indefinito che sembra turbarlo. } "Come mai hai preso la decisione di affidarti ad Elimar per costruire?" { domanda, sempre in maniera molto tranquilla, intavolando quella perplessità sorta in lui. La calma e la pacatezza contraddistinguono l'antropomorfa fattezza dell'eterno. La propria aura continua a vibrare a livelli minimi, mentre la sua essenza si espande tutt'intorno con armonia, portando con sé benevolenza e serenità proprie della natura della immortale creatura dell'empireo. }

16:08 Katon { Isola|Campo } < S'arresta, allargando appena le gambe e portando le braccia ad incrociarsi al petto, mentre lo sguardo si perde tra il blu chiaro del mare ed il grigio scuro delle nuvole pregne d'acqua piovana, pronta a scatenarsi. > Da quanto tempo siamo qui, Angelux? E' ora di lasciar perdere i sogni e di iniziare da capo, riedificando. Non abbiamo materiale a sufficienza ne manovali. Elimar è venuto da noi per chiederci un aiuto, questo è quello che ci ha offerto in cambio. Ma, ovviamente, il tutto andrà a buon fine se anche lui deciderà di farci costruire un avamposto nei pressi del Forte. < E termina la suo chiosa ruotando il capo verso sinistra, nel cercar d'inquadrare il profilo di Khalux. > Dobbiamo imporci o il lavoro che vorremmo fare rimarrà solo una mera illusione. < Termina, ricercandone reazioni. >

16:18 Khalux { Isola - Campo } { Ascolta le parole pronunciate da lui, e sembra che, man mano che questi parli, un sorriso di compiacimento si impadronisca delle labbra. Un flebile sbuffo rilascia un fiato secco nel vento di scirocco, che lo fa suo e lo dissipa in quello spirare continuo ed incessante delle correnti eoliche. } "La tua saggezza è degna di encomio, Gran Maestro. L'Ordine non poteva vantare uomo con più discernimento e valore quale sei tu." { lo elogia, un amichevole quanto rispettoso verbo indirizzato all'altro. La testa ruota leggermente quando sente lo sguardo del pariclasse posare su di lui: ricambia quell'occhiata, profonda, lasciando che le proprie azzurre iridi sostenessero quelle dell'interlocutore. } "Farò del mio meglio per soddisfare le richieste del Dorato, affinché ne potremo avere un ritorno adeguato. Sicuramente Elimar è un tipo scaltro, per lui avere le mani in pasta ovunque è sinonimo di riuscire a cogliere e portare a termine buoni affari." { concorda con il ragionamento iniziato dall'ultimo dei signori della bianca. } "Per il momento, date le nostre condizioni, un aiuto ci occorre, perché per quanto possano mettere le ali, i sogni non fanno sollevare le pietre e gli edifici." { sospira, rassegnato. } "Difenderemo lo spirito della purezza di questo luogo e di tutti noi che vi saremo coinvolti, ed offriremo una civiltà sana che possa ridare una casa a coloro che cercano un luogo per essere liberi di abbracciare la cultura." { comunica. } "Dovrò prepararmi per eventuali situazioni di pericolo che richiedano l'uso dell'arma." { costata in maniera razionale. } "Sono un po' arrugginito, ti andrebbe di fare due battute?" { le braccia si sciolgono, tornando ad accomodarsi verso i fianchi. Un sorriso gentile è tratteggiato sulla bocca dell'eterno. }

16:23 Katon { Isola|Campo } Come ben dici, Angelux, sarà nostro il compito del mantenimento dell'ordine. Ed è quello che faremo, portando il verbo del Sommo Astendar a chi vorrà ascoltare ed apprendere ed offrendo protezione a chi auspica solo ad un po di tranquillità. < Slaccia le braccia dal petto per poi portare le mani sui rispettivi fianchi: la destra sgancia l'elmo che tonfa sul suolo sabbioso, la mancina si poggia sul pomo dell'arma. > Come desideri, Angelux, sarebbe un onore. < Un sorriso ora va a dipingersi sul quel viso duro e segnato dal tempo, sporcato da una barba rude e nera, come i suoi capelli. Un paio di passi a ritroso e la destra che già s'avvicina alle corde appena celate che incrociano il busto, a slacciare lo scudo posto dietro la schiena. > Da quel che si diceva di Antares, era un ottimo spadaccino. < Conclude, portando lo sguardo sul Celestiale mentre continua quei movimenti di preparazione del tutto naturali. >

16:33 Khalux { Isola - Campo } { Scruta il sorriso accendersi nel viso di KATON, quando avanza la sua proposta circa quell'allenamento. } "Mh." { un'espressione sarcastica plasma il proprio di piglio, mentre abbassa l'arcata sopraccigliare a dare un taglio più appiattito al proprio sguardo. } "Quando si tratta di fare a botte, vi illuminate sempre di immenso." { borbotta con una certa ilarità nel proprio tono, facendo successivamente spallucce e lasciando scuotere il capo, fino a far riprendere nell'espressione di questo un assetto più regolare. Si distanzia di qualche passo da lui, lasciandolo terminare le sue procedure di preparazione. } "Corrono miglior voci più su Khalux Alexandre Schatauffen, Prima Lama di ventura, che sul predicatore bigotto." { con auto ilarità ribatte al Gran Maestro, mostrando un mezzo sorriso comico all'indirizzo di quest'ultimo. } "Dovrò rifarmi una fama anche da Guerriero Celeste." { prosegue, mentre la mano destra si porta al fianco opposto, dove la sua arma stava inguainata. Il pollice avvolge la staffa della spada per la parte superiore; a questo, vi si oppone l'indice, segnando il primo anello della presa. Il resto delle dita si distendono lungo il corpo dell'impugnatura. La presa è decisa e solida, mantenendo un'appropriata contrattura delle falangi attorno a questa. L'arto superiore destrorso si produce in un movimento sinuoso ed elegante, andando a far sibilare il ferro della lama nella sua fuoriuscita. Ali della fede viene sguainata, sfoggiando la propria brillantezza in quei riflessi smeraldini derivati dai materiali con cui è stato forgiato l'oggetto. Il terzo debole guarda verso terra, per ora non assume alcuna posa significativa, restando sulle gambe in attesa che l'opponente sia pronto. La propria aura mantiene minimi livelli, mentre la sua essenza aleggia costantemente nell'aere circostante. }

16:38 Katon { Isola|Campo } < Lo osserva posizionarsi, lasciando ricadere anche lo scudo dopo averlo sganciato. > Lo scudo, Angelux, prendine uno quanto prima. < La mancina ora lascia spazio alla gemella, la destra, che si muove ad incrociare il busto per poggiarsi sull'impugnatura della lunga sita al fianco opposto. Lentamente, con un sibilio che accompagna il movimento del tutto naturale d'estrazione, l'umano compie un semicerchio orario che porta il braccio armato, il destro, lungo il rispettivo fianco, con la punta della lunga lama che osserva il terreno. Il piede destro avanza di mezzo passo dal gemello e le game vengono divaricate fino ad essere portare parallele le spalle. Il fianco destro più avanzato e leggermente offerto. Un profondo respiro, poi un cenno secco del capo. > A te la prima. < Cercando di concentrarsi sul suo avversario. >

16:50 Khalux { Isola - Campo } { Gli occhi puntati su KATON, il quale si mette in posizione ed è pronto alla battaglia amichevole. } "Ce l'ho, ma preferisco usarlo soltanto in situazione di conflitti maggiori. Preferisco essere sempre libero il più possibile, soprattutto in circostante dove il confronto può essere evitato." { Replica all'indirizzo del pariclasse, la voce è sempre calma e limpida. } "Vediamo se mi ricordo come si fa!" { un sospiro profondo, sollevando l'arto armato. Cerca di prendere più confidenza con la spada e coi movimenti, provando a far ruotare il ferro a destra ed a sinistra, lateralmente a sé, attraverso un gioco di polso abbastanza elastico. Dopo, la mano sinistra si aggancia all'impugnatura, sotto la destra, fungendo da presa di supporto. Il piede destro prende il primo passo, cauto, per iniziare l'avanzata. Una volta arrivato a distanza di ingaggio, assume assetto offensivo. Gamba sinistra arretrata rispetto al destrorso di poco più di un mezzo passo rispetto alla gemella. Le ginocchia sono lievemente flesse, per dare elasticità ai movimenti del corpo. Il braccio destro accompagna la spada ad uscire sul lato opposto, ovvero il mancino, posizionando la lama parallela al suolo. Con un movimento di rotazione del busto da destra verso sinistra, carica il proprio attacco. Spalle rilassate e lavoro di gambe e delle anche agevolano il tutto. Con decisione e forza, libera in contro rotazione antagonista il proprio colpo, effettuando un TONDO ROVERSO, un colpo orizzontale, da sinistra verso destra, portato coi gradi medi e deboli dell'arma, cercando di arrivare a colpire il FIANCO DESTRO di KATON con un taglio dall'esterno verso l'interno, focalizzando come bersaglio proprio la parte del corpo maggiormente offerta dal Gran Maestro. Esplode l'offensiva con velocità e determinazione. Le pupille sono fissate sui movimenti del mortale e sul suo obiettivo. La propria aura aumenta di intensità, portandosi a livelli medi di potenza per accendere con più vigore il suo combattere. }

Khalux ha colpito Katon causando 22 punti ferita. efficienza 72 caso 34

17:10 Katon { Isola|Campo } < Lo sguardo non si smuove dall'osservare ogni minima movenza del celestiale. Quando lui avanza, l'umano retrocede di due passi ma il colpo portato da Angelux è ben calibrato, nel colpirlo al fianco scoperto. > Ouch. < Compie un passo laterale verso la sua destra spinto dal potente colpo di Khalux, mentre cerca di guadagnare di nuovo stabilità portando il piede sinistro, in un passo laterale, dietro il gemello, per poi andare ad estendere proprio il piede destro. Il braccio armato, il destro, vien portato a ritroso, nel caricare il colpo, con la punta che struscia appena sul suolo sabbioso. Il busto si muove ora da sinistra a destra mentre, il piede prima disteso verso 0'esterno, il destro, viene puntato al suolo per garantire maggiore stabilità nei movimenti. Il braccio saetta, con un movimento antiorario, da destra a sinistra mentre i muscoli del braccio vengono irrigiditi. Tenta così di chiudere il colpo con veemenza e velocità, da destra a sinistra, alzando appena l'arma e ruotando il polso, nel posizionarla con il piatto a favorire il colpo che TENTA al fianco sinistro del Celestiale. >

Katon ha colpito Khalux causando 29 punti ferita. efficienza 73 caso 36

17:21 Khalux { Isola - Campo } { Il colpo va a segno e la propria arma prende la zona puntata. Nonostante ciò, il Gran Maestro è rapido a riportarsi in posizione, così come a partire al contrattacco. Col piatto della sua arma, il pariclasse si incunea e colpisce là dove, ovviamente, è più scoperto per via dell'offensiva mossa precedentemente dal celestiale stesso. Il ferro di KATON impatta bruscamente contro il fianco sinistro, andando a dare una bella botta. } "Aarrgh...!" { caracolla all'indietro, staccando la presa della mano sinistra dall'impugnatura e portandola rapidamente lì. Tenta di allontanarsi di un paio di passi, piegato col busto in avanti dal dolore. } "Che botta, accidenti..." { strizza gli occhi, la bocca cerca di prendere fiato, mentre si massaggia in maniera dolente il bersaglio centrato in pieno. } "Quell'arma è più dura delle scaglie di un drago, accidenti..!" { bofonchia in maniera lamentosa, cercando di recuperare da quel trauma duro subito già all'inizio, dovendo concedersi un turno di affaticamento per recuperare, senza contrattacco. }

17:25 Katon { Isola|Campo } < Abbassa l'arma e torna in posizione eretta quando vede il Celestiale retrocedere. > Forse devi prendere dimestichezza col nuovo corpo. Non è che sia un corpo diverso, ma la tua essenza lo è. < E si zittisce rimanendo li, fermo, immobile. > Cerca di ottenere maggiore stabilità dei movimenti, non essere sempre troppo avventato. < Poi sorride all'udire parole sulla spada. > In effetti devo dire che Claymore ha fatto un ottimo lavoro.

17:36 Khalux { Isola - Campo } { Continua a massaggiarsi la parte offesa. } "Per tutte le nuvole del cielo..." { continua a prendere fiato. } "La verità è che devo essermi infiacchito parecchio..." { bofonchia. } "Troppa meditazione e preghiera... Su questo piano, la mia consistenza è comunque legata alla fisicità, sebbene lo spirito sia immortale così come sono slegato dal deterioramento dovuto al tempo." { Si rimette più composto, sebbene senta ancora pesare il danno sofferto. } "Riproviamo un po'..." { asserisce, tornando ad avvicinarsi verso il rivale temporaneo. Muove le gambe cercando di girare attorno a lui, tentando anche di spaziare attorno al terreno di scontro. Prova a portarsi lateralmente a KATON, per l'esattezza verso il suo fianco destro, già colpito. Il suo intento è quello di continuare sul punto indebolito dell'opponente. Prende assetto per attaccare: il piede sinistro arretrato e la gamba destra più avanzata, gambe leggermente chine per dare più flessibilità ai suoi movimenti. La spada viene fatta uscire stavolta sul proprio lato destro, caricando il colpo in rotazione oraria da sinistra verso destra. Il terzo debole della spada punta il suolo, la lama è posta con il piatto verso il Gran Maestro, obliqua al terreno. Scarica quindi il colpo, facendo salire il braccio armato per poter cercare di far impattare la parte tozza della lama contro il fianco destro del nemico, in un moto diagonale, dal basso a destra verso l'alto a sinistra, in un Ridoppio Dritto che punta alla zona mediana del profilo dritto del cavaliere. La mano sinistra sta sempre vicino al fianco danneggiato, per cercare di attutire il dolore e ripararsi. Solo l'arto superiore destro brandisce la lunga leggera e maneggiabile anche con una sola mano. }

Khalux ha colpito Katon causando 19 punti ferita. efficienza 72 caso 35

17:50 Katon { Isola|Campo } < Aveva abbassato la lama e la guarda, tanto quanto basta a Khalux per riprendere fiato ed avanzare per colpirlo. Cerca così di muoversi sulla suo sinistra quando il celestiale lo raggiunge sul fianco destro, cercando d'allontanarsi d'un passo, ma il movimento ben calcolato del celestiale lo colpisce, leggermente più in basso del punto prima mirato. Un respiro profondo, poi il fiato spettato per un istante. Lo sguardo sempre fisso sull'avversario mentre punta il piede sinistro al terreno nel posizionarsi frontale all'avversario. Il piede destro avanza, le spalle s'irrigidiscono quando il busto viene mosso sempre in un movimento antiorario, da sinistra a destra, una volta raggiunta la distanza d'ingaggio. Punta il medesimo piede mentre flette il ginocchio della gamba sinistra, lasciata appena retrocessa e distaccata dalla gemella di mezzo passo. Il braccio destro, armato di lunga, viene spinto a ritroso prima di venir scaraventato in avanti, con un movimento identico al precedente, col braccio che compie un movimento da sinistra a destra seguendo lo slancio del busto nel CERCARE di colpire, ancora, il fianco sinistro del Celestiale, col medio e col piatto della lama. Ma è quando il colpo è in dirittura d'arrivo che l'umano irrigidisce il braccio armato e ferma il movimento del busto, spingendosi in avanti e muovendo il polso nel portare il piatto verso l'alto, mentre spinge il braccio armato verso l'alto, nel far scorrere l'arma parallela il fianco sinistro del Rettore, TENTANDO di colpirlo, col debole della lunga e col piatto, sotto l'ascella. L'aura è sempre tenuta ai minimi livelli. Non si scompone. >

Katon ha colpito Khalux causando 7 punti ferita. efficienza 73 caso 36

18:02 Khalux { Isola - Campo } { Il colpo prende il punto cercato. Ancora una volta, però, KATON è pronto a non demordere, e subito si organizza per contrattaccare. Segue i movimenti di questi, per preparare la difesa. Quando l'avversario muove la sua arma per cercare il suo fianco, tenta di abbassare la spada, in concomitanza ad un arretramento del piede destrorso, al fine di provare un trovar di lama: ma la finta del Gran Maestro è ingannevole, e fa sfuggire il ferro di quest'ultimo dalla sua opposizione, la quale riesce solo tardivamente ed a seguito di aggiustamenti più lenti, a deflettere il colpo per evitare danni gravi e concedendo soltanto un modesto contatto con la parte più esterna della propria spalla sinistra, evitando una ceretta ascellare ma rimediando una lesione lieve sulla zona dell'avambraccio maggiormente prossima all'articolazione superiore, squarciando l'imbottitura in pelle della giubba. } "Per un pungo di peli... e di pelli!" { ironizza successivamente, facendo qualche altro passo indietro, rinunciando a contrattaccare. } "D'accordo, credo possa andare così adesso. Meglio non distruggerci troppo prima delle rispettive partenze." { afferma in maniera più calma, sebbene il fiato sia abbastanza corto e la fatica si avverta nel suono della favella che si ode più spossata. } "Spero di fare meglio in eventuali confronti. Riprendere la mano è stato comunque utile." { commenta, cercando di riprendere le energie. La mano sinistra non abbandona il fianco omo laterale, che si tiene e duole ancora, vistosamente. } "Vado a fare qualcosa per questa botta..." { digrigna appena i denti e mostra un'espressione infastidita per il dolore. La mano destra infodera Ali della Fede nella sua guaina. } "Tutto bene a te, Alexei?" { chiede, facendo cenno al suo fianco destro, vittima delle sue offensive. }

18:08 Katon { Isola|Campo } < Lo osserva e sorride. solo ora, quando il celestiale retrocede, porta la mancina al fianco colpito. > Ho passato giorni migliori, ma nulla che non possa guarire. < E sorride ora, rinfoderando la spada ed annuendo a quanto detto da Khalux. > Io partirò domani, tempo permettendo. Fammi sapere come andrà l'incontro con i mercenari. < Proferisce verso di lui con tono serio, seppur affannato ed a tratti interrotto. > Torniamo all'accampamento, potremo anche rifocillarci. < Prendendo ad incedere per affiancare il celestiale e muoversi verso i tendaggi. >

18:11 Khalux { Isola - Campo } "Molto bene... Molto bene..." { annuisce al suo responso. Continua a prendere fiato ed a mostrare un viso un po' acciaccato. } "Me la caverò anch'io." { borbotta, più a sé stesso che all'altro. } "Certamente. Sarai informato quanto prima." { accondiscende al suo parlare. } "Appena Aerandir ed io saremo pronti, partiremo per il forte." { comunica a sua volta. } "Sì, mi sembra il caso..." { e si incammina con lui verso i tendaggi. }

Katon beve una pozione energia









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